Oyako Don

L’oyakodon (親子丼 in giapponese) è un piatto tipico della cucina nipponica e letteralmente significa genitori e figli giocando sul doppio senso delle parole in quanto gli ingredienti principali sono proprio il pollo e le uova. Si tratta di uno dei piatti donburi più diffusi e amati soprattutto dai bambini in quanto è composto da ingredienti semplici e perciò viene spesso preparato in casa. L’oyakodon è nato nel 1891 nel ristorante Tamahide nel quartiere Nihonbashi di Tokyo divenendo ben presto uno dei piatti più rinomati del paese. Non è inusuale incontrare una grande moltitudine di persone che fanno la fila davanti al noto ristorante pur di assaggiare questo piatto nel suo luogo di origine. L’oyakodon viene servito nella caratteristica ciotola ed è composto da un letto di riso sul quale poi si adagiano i pezzetti di pollo e le uova conditi con la salsa di soia, il mirin e il brodo dashi. È un piatto relativamente economico ed è per questo che è molto diffuso soprattutto tra i giovani e gli studenti universitari che non possono permettersi di spendere tanto, inoltre si tratta di un pasto unico e quindi molto sostanzioso per gli ingredienti contenuti. Si prepara molto facilmente in quanto gli ingredienti sono di semplice reperimento, inoltre per la preparazione non occorre più di mezz’ora.

Ingredienti per 2 persone:

· 200 g di pollo

· 4 uova

· 200 g riso giapponese

· 1 cipolla

· 4 cucchiai di shoyu

· 4 cucchiai di mirin

· 3 cucchiai di sake

· 1 foglio di alga nori

· 1 pizzico di sale

Per un perfetto oyakodon è importante che gli ingredienti siano preparati con la massima cura e che non vengano cotti troppo in modo da non alternarne il sapore e il gusto finale.

Si inizia preparando il riso che va cotto necessariamente a vapore. Basta prendere una vaporiera e aggiungere 200 ml di acqua in modo da venga poi totalmente assorbita dal riso. Se si preferisce un sapore più forte si può utilizzare metà acqua e metà brodo in modo da rendere il riso più saporito. Il brodo solitamente usato nelle ricette giapponesi è il dashi e si prepara molto facilmente facendo bollire acqua, kombu e katsuobushi per circa 5 minuti, dopodiché si deve filtrare il tutto in modo da avere un brodo limpido e perfetto per zuppe, salse, piatti di pasta e molto altro ancora. La cottura a vapore del riso permette di mantenere intatte tutte le sue proprietà nutrizionali e i suoi sali minerali. Mentre il riso cuoce si può iniziare con la preparazione del pollo.

Il pollo va privato della pelle e dell’osso e tagliato a dadini di circa 3 cm, quindi si possono mettere 3 cucchiai di sake e 4 cucchiai di mirin in una padella a fuoco basso e lasciar evaporare l’alcool per circa 3 minuti. A questo punto si possono aggiungere un pizzico di sale e i 4 cucchiai di shoyu.

Dopo aver affettato la cipolla a listarelle sottili questa può essere aggiunta agli ingredienti in padella insieme a mezzo bicchiere di acqua in modo che si ammorbidisca un po’. La cipolla sarà pronta non appena comincerà a diventare trasparente.

A questo punto si possono unire i bocconcini di pollo e mescolare per bene in modo da amalgamare tutti gli ingredienti e cuocere per circa 10/12 minuti. Se si nota che il pollo si sta asciugando troppo è possibile aggiungere un altro mezzo bicchiere di acqua in modo che il composto risulti sempre abbastanza liquido.

Nel frattempo che il pollo cuoce si può iniziare con la preparazione delle uova. In una ciotola si devono battere le uova proprio come se si stesse preparando una frittata quindi si possono versare nella padella in modo da ricoprire tutta la superficie. Prima di versare le uova è bene accertarsi che anche l’acqua aggiunta precedentemente si sia riscaldata in modo che cuociano in modo uniforme.

A questo punto si deve mescolare delicatamente solo in superficie e poi ricoprire la padella con un coperchio per circa 10 secondi. Quindi, una volta che le uova si sono cotte, è possibile spegnere il fuoco. Le uova devono restare un po’ “bavose” quindi si deve prestare molta attenzione per evitare di cuocerle troppo e rischiare di fare una frittata.

Nel frattempo il riso ha ultimato la sua cottura quindi può essere inserito all’interno della ciotola in modo da creare una base al di sopra del quale poi vengono messi gli altri ingredienti. Per dare un tocco in più e per rendere più accattivante l’oyakodon può essere aggiunta sulla superficie una foglia spezzettata di alga Nori.

Si consiglia di servire l’oyakodon ben caldo. Per un piatto più saporito è possibile aggiungere anche altri ingredienti come i fagiolini, i funghi shiitake o l’edamane insieme alla cipolla. Per la guarnizione, inoltre, oltre alle foglie di alga Nori è possibile decorare con semi di sesamo e cipollotti tagliati sottilissimi in modo da aggiungere anche un tocco di colore a questo bellissimo e squisito piatto.

Si sconsiglia la congelazione. Una volta pronto il piatto può essere conservato in frigorifero per massimo 1 giorno.